"Ogni curva e ogni suono raccontano la storia del liutaio che l'ha creata."
Edoardo Piccioni
Ogni chitarra viene costruita con legni pregiati, scelti per garantire un suono caldo e armonioso. La lavorazione avviene interamente a mano, con attenzione ai dettagli che influenzano la qualità timbrica e la suonabilità. La liuteria offre anche servizi di restauro e manutenzione, preservando la bellezza e la funzionalità degli strumenti. Ogni chitarra prodotta è il risultato di passione, esperienza e ricerca della perfezione sonora.
Qualche Parola Su di Me
A 7 anni ha cominciato lo studio della chitarra classica proseguendo il percorso formativo fino al raggiungimento del Diploma presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali G. Briccialdi di Terni. Suonando su pregiate chitarre al Conservatorio di Musica e in numerosi corsi di perfezionamento, è stato mosso da grande passione che lo ha spinto ad un rigoroso studio della fisica del suono applicato ai modelli costruttivi dai grandi maestri liutai, passando poi di fatto alla costruzione di chitarre attraverso la paziente acquisizione dell’arte antica ad opera del preziosissimo insegnamento da parte di maestranze che da generazioni trasmettono tale sapere nei Laboratori per Liutai.
Dal 2004 nel suo Laboratorio di Vallerano (VT) crea strumenti tradizionali su idea e progettazione personale, ricercando uno stato metafisico ideale degli equilibri tra suono, timbriche e dinamiche varie. Legni pregiatissimi e stagionati da venticinque a oltre cinquanta anni: abete della Val di Fiemme, cedro canadese, abete sitka, palissandro indiano, santos, amaranto, ebano makassar e gabon, cocobolo, acero marezzato ed occhiolinato, pioppo marezzato, cipresso, mogano honduras, cedrella, dunque legni per qualsiasi richiesta.
Le colle sono di origine animale, le vernici a base di gommalacca, e tanti arnesi del passato sono il suo materiale di lavoro.
Le sue chitarre sono costruite una alla volta, dedicate a particolari persone ed eventi, legate a filosofie ermetiche, che fanno da ispirazione durante la costruzione. Sono strumenti apprezzati da numerosi concertisti di fama nazionale e internazionale.
Le chitarre classiche artigianali vengono realizzate con legni selezionati per garantire qualità sonora e durata nel tempo. I legni più comuni sono:
Tavola armonica: Abete rosso o cedro, per un suono ricco e proiettato.
Fondo e fasce: Palissandro, mogano o acero, che influenzano la profondità e la risonanza del suono.
Manico: Mogano o cedro spagnolo, per leggerezza e stabilità.
Tastiera
Il tempo di costruzione varia in base alla complessità del progetto e alla disponibilità dei materiali. In genere, una chitarra classica artigianale richiede dai 3 ai 6 mesi, considerando la lavorazione, l'incollaggio, la finitura e il periodo di assestamento del legno.
Per mantenere la tua chitarra in condizioni ottimali:
Evita sbalzi di temperatura e umidità, conservandola in un ambiente stabile.
Pulisci regolarmente la tastiera e il corpo con un panno morbido e prodotti specifici.
Cambia le corde periodicamente per preservare la qualità del suono.
Utilizza una custodia rigida per proteggerla da urti e graffi.
Le chitarre artigianali sono costruite a mano con materiali selezionati e tecniche tradizionali, garantendo una qualità sonora superiore e una maggiore personalizzazione. Le chitarre industriali, invece, sono prodotte in serie, con processi automatizzati che riducono i costi ma spesso sacrificano la resa acustica e la cura dei dettagli.
La scelta tra abete e cedro dipende dal tipo di suono che si desidera ottenere:
Abete rosso: Offre un suono brillante, dinamico e con grande proiezione. Ha una risposta più articolata e migliora nel tempo con l’uso.
Cedro: Produce un suono caldo, ricco di armonici e con maggiore immediatezza nella risposta. È ideale per chi cerca profondità e dolcezza nei toni.
Entrambi i legni sono eccellenti, e la scelta dipende dallo stile del chitarrista e dalle preferenze sonore.
Molti chitarristi trattano una chitarra artigianale come una qualsiasi chitarra di produzione industriale, senza considerare che ogni strumento ha una sua "personalità". L’errore più comune è non adattare il proprio tocco e la propria tecnica alle caratteristiche uniche dello strumento. Una chitarra fatta a mano risponde in modo diverso alla pressione delle dita, alla dinamica del tocco e persino all’ambiente in cui viene suonata. Prendersi il tempo di conoscerla è fondamentale per ottenere il massimo dal suono.
Il legno è un materiale vivo che continua a evolversi nel tempo. Con il passare degli anni, le vibrazioni delle corde e l’aria che attraversa la cassa armonica modificano la struttura interna del legno, rendendolo più reattivo e armonioso. Inoltre, gli oli naturali delle mani del chitarrista contribuiscono a "nutrire" la tastiera e il ponte, migliorando la risonanza. È per questo che una chitarra ben suonata e curata può sviluppare un suono più ricco e profondo rispetto a quando era nuova.
Non esiste un legno perfetto, ma esiste il legno giusto per ogni chitarrista. Ogni essenza ha caratteristiche sonore uniche: il cedro offre calore e profondità, l’abete dona brillantezza e definizione, il palissandro aggiunge complessità armonica. La scelta dipende dallo stile di esecuzione e dal tipo di suono che si vuole ottenere. Un buon liutaio non propone un legno “universale”, ma aiuta il musicista a trovare quello che meglio si adatta alla sua sensibilità e al suo modo di suonare.
Songe Capricorne
by Roland Dyens
Alba Nera
by Roland Dyens
Vivaldiana – Roland Dyens
dedicata a Marco Corsi
“Ogni curva e ogni suono raccontano la storia del liutaio che l’ha creata.”
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